La pubblicità sdogana i cellulari per bimbi e donne incinte

Dal web

La Vodafone manda in onda lo spot dove a parlare al telefonino sono anche una donna incinta e una bambina piccola, usando immagini volutamente rassicuranti per allontanare l'idea del pericolo delle onde elettromagnatiche. Scatta la protesta.


In questi giorni sta andando in onda sulle tv nazionali una pubblicità della Vodafone che mostra una donna in gravidanza e anche una bambina piccola che usano il cellulare (oltre ad altre persone, giovani e non, che utilizzano il dispositivo in momento diversi e differenti situazioni). 
L'associazione Isde-Medici per l'Ambiente si è dichiarata «preoccupatissima per le ricadute che questo tipo di comunicazione avrà nell’abbassamento della percezione da parte dell’opinione pubblica del rischio connesso ai campi elettromagnetici». 
L’Associazione AMICA ha predisposto tre lettere-appello con la richiesta di vietare qualsiasi pubblicità di cellulari rivolta ai bambini e alle donne in gravidanza. Una lettera è rivolta e sarà inviata alle istituzioni, una all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria e un'altra al COMITATO DI ATTUAZIONE DEL CODICE DI REGOLAMENTAZIONE CONVENZIONALE TV E MINORI stipulato tra società di trasmissione e gruppi a tutela dei consumatori.
Il Cambiamento invita tutti i lettori a inviare direttamente a Vodafone una lettera di protesta chiedendo che venga ritirata la pubblicità e che venga fatta una corretta informazioni rivolta ai clienti e acquirenti riguardo i reali rischi dell'elettrosmog soprattutto dovuti ai telefoni cellulari. Potete scrivere via posta a: Vodafone, Sede legale via Jervis, 13 - 10015 Ivrea (TO). Il numero di fax per i reclami è 800 034626.

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